Le sempre più frequenti alterazioni dei consueti cicli di precipitazioni causate dal cambiamento climatico stanno portando la Costa Rica a mettere in discussione la scelta idroelettrica come base per fornire energia elettrica al paese
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Senza mezzi termini Rene Castro, Ministro dell’Ambiente, Energia e Telecomunicazioni, ha dichiarato che il cambiamento climatico nella Costa Rica e nel mondo sta colpendo settori strategici quali l’idrologia con pesanti conseguenze sull’approvigionamento di energia . Quello che succede è che sono sempre più marcati gli estremi periodi molto secchi e quelli con forti precipitazioni e inondazioni .
Questa preoccupazione ha spinto il governo a chiedere all’ Istituto Costaricense dell’ Elettricità (ICE) di condurre uno studio per determinare l’effetto della variabilità presente e futura delle precipitazioni sulla produzione di elettricità.
“Quello che serve al più presto è avere uno studio formale e poi fare una discussione approfondita“, ha detto Castro, ricordando che le dighe oggi rappresentano il 59% (1.644 megawatt) della capacità installata del paese (2.766 MW). Nonostante l’ingresso recente di una nuova diga nel sistema la generazione idroelettrica è diminuita rispetto al 2010 ed il paese ha dovuto consumare più petrolio per soddisfare il deficit.
Lo studio commissionato da ICE intende stabilire se l’energia geotermica a base di gas vulcanico di cui il paese abbonda, potrebbe diventare una valida alternativa e la base dell’approvvigionamento energetico del futuro. La Geotermia ha il vantaggio di produrre energia continua durante tutto l’anno e di essere meno inquinante e fino a 10 volte meno di quella prodotta con idrocarburi.
Attualmente si ritiene che le installazioni attuali per un totale di 200 MW possano raggiungere gli 800 MW. Il vero problema è che questi 600 MW non ancora sfruttati si trovano tutti in aree protette e ch ela costruzione degli impianti avrebbe sicure ripercussioni sul paesaggio e non solo .
A quanto pare è comunque arrivato il momento per effettuare una pianificazione a lungo termine e prendere decisioni per aumentare la resistenza del sistema di generazione agli impatti del cambiamento climatico.
Credo che anche di fronte a questa sfida la Costa Rica ce la farà .