Cartago è una delle province più piccole del paese, ma allo stesso tempo vanta una ricca tradizione di storia coloniale, poiché il capoluogo Cartago fu capitale della Costa Rica fino al 1823.
È situata in una delle aree più fresche del paese e gode di un clima tropicale umido, con temperature medie che oscillano tra i 12 e i 20 gradi centigradi.
La provincia è attraversata da due catene montuose, la Cordigliera Vulcanica Centrale, dove si trovano i vulcani Irazú (il più alto del paese) e Turrialba, e la Cordigliera di Talamanca, con la vetta più alta della Costa Rica, il Cerro Chirripó.
Cenni storici
In epoca precolombiana nella provincia vivevano gli indigeni huetares. Non si conosce la data esatta della sua fondazione; possiamo solo dire che nel 1563 Juan Vásquez de Coronado fondò la città di Cartago e nel 1574 fu costruita la prima chiesa di Ujarrás. Per colpa dei terremoti causati dal vicino vulcano Irazú, la chiesa fu completamente distrutta più volte e precisamente nel 1656, 1718, 1756, 1822, 1841, e nel 1910 proprio mentre erano in corso le opere di ricostruzione. Dopo sei tentativi si decise di smettere di ricostruire la chiesa e a tutt’oggi si possono vedere le rovine della parrocchia di Ujarras.
Con i terremoti del 1841 e del 1910 l’intera città di Cartago fu semidistrutta e non rimase in piedi alcun edificio costruito in muratura.
A nord della città di Turrialba si trova uno dei principali siti archeologici precolombiani del paese.