Iniziano con questo articolo una serie di idee e proposte per cucinare all’ Italiana coi prodotti locali. Anna, che ha una vasta esperienza di cucina in aree geografiche molto diverse dall’Italia, presenterà da oggi le proprie ricette che nascono dalla diretta sperimentazione nell’area caraibica della Costa Rica. E vi dimosterà che non è necessario preparare tutti i giorni i piatti locali .
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Materia prima locale, cucina italiana. Se vivi ai tropici e non vuoi soccombere al riso e fagioli, impari in fretta: lavorare prodotti inusuali, comprare in negozi senza insegne, trattare acquisti di pesci mai visti. Inventi piatti ed elabori un tuo stile: roast-beef ma di tonno, ravioli ma di corvina, marmellate ma dimentichi pesche e albicocche per mango e papaya. E impari che anche il cocco, che è sempre stato la tua merenda sulla spiaggia, ha una sua dignità in cucina.
È proprio la cucina della mamma una delle priorità cui gli italiani all’estero non sanno rinunciare e inevitabilmente percorrono la faticosa strada dell’oblio gastronomico: assaporano sempre meno convinti formaggio tipo parmigiano, si accontentano di prosciutto stile parma e comprano vasetti di improbabili sughi all’italiana. Perché tutto si può sopportare ma nessuno sopravvive senza quel particolare prodotto regionale: il sardo deve avere il mirto e il ligure il basilico, il bolognese fa le piadine e il piemontese la bagna cauda. Il fatto è che senti la mancanza di quello che avrebbe potuto essere, non di quello che era veramente, altrimenti forse non saresti partito…
A questa prima fase distruttiva segue inevitabilmente una ripresa: ci si deve difendere in qualche modo, quindi si abbandonano desideri alimentari tanto insensati quanto irrealizzabili e ci si concentra sulle possibilità reali del mercato…adatti le tue conoscenze a quello che trovi e con qualche colpo di timone riesci a mantenere più o meno la rotta sulla tua cultura gastronomica.
L’idea è di proporvi periodicamente qualche ricetta, per ricordarci che ai “sapori di casa” si può rinunciare ma non definitivamente…
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Gnocchi di Corvina
La corvina è uno dei pesci più facili da cucinare, grazie alla morbidezza e alla delicatezza dei suoi filetti. Normalmente solo l’idea di mettersi ad impastare gli gnocchi manda dritti al supermercato, in realtà sono assai semplici e veloci da preparare, quindi evitate quelli gommosi e insapori del pacchetto.
Ingredienti:
– mezzo chilo di farina
– mezzo chilo di patate, possibilmente di qualità gialla e non novelle
– un uovo (per sicurezza lega l’impasto, ma non è indispensabile)
– un filetto di corvina di 200 gr circa.
Preparazione
Fate rosolare il filetto di corvina in una padella con un filo d’olio e un pizzico di sale e mantenetela coperta, in modo che l’umidità del vapore la cuocia ma non la asciughi. Dopo circa cinque minuti sarà pronto: con una forchetta fatene piccoli pezzetti che unirete poi all’impasto degli gnocchi.
Nel frattempo fate lessare le patate, scolatele, passatele ancora tiepide nel passaverdura (quello a mano, della nonna) unite la farina, due pizzichi di sale, l’uovo intero e la corvina spezzettata. Impastate il meno possibile: dovrete assemblare gli ingredienti in una palla omogenea e un pochino elastica, se occorre aiutatevi aggiungendo sulla spianatoia una manciata di farina.
Appena l’impasto è pronto, dividetelo in pezzetti cui darete forma di grissini dello spessore di un dito, lavorandoli con le mani. Tagliate i grissini a pezzi della dimensione di un gnocco e passateli su una forchetta mantenendo il pollice fermo sulla pasta: otterrete così le tradizionali “righette” (per fare più in fretta, alcuni passano i pezzetti di impasto sul retro della grattugia, ma gli gnocchi risultano indiscutibilmente più brutti).
Lessate gli gnocchi in acqua bollente salata, non mescolate e attendete qualche minuto che salgano in superficie: solo allora li potrete mescolare, scolare velocemente e condire.
Per il sugo
Gli gnocchi si possono condire con un semplice sughetto veloce di pesce, fatto rosolando in olio extravergine un filetto della stessa corvina con mezzo cipollotto e un pizzico di sale. Potrete sbizzarrirvi comunque in sughi di mare a vostro piacimento, a seconda del vostro gusto nell’abbinare i sapori.
E per finire, come si dice da queste parti: buen provecho !
4 commenti
sembrano ottimi… suggerirei di condirli con un pesto bianco fatto con i semi di marañon… viene buonissimo !!!!!!
niente male l’arroz con pollo ma ne viene sempre una tonnellata, da impastare con l’uovo e farne degli stupendi arancini da servire alla domenica pomeriggio agli amici che vengono a trovarvi… ne rimarranno assai stupiti.
Ciao Orietta, grazie ! Al posto della corvina puoi usare qualsiasi pesce che abbia filetti bianchi e compatti. fammi sapere come è andata !
Cari saluti
Anna
Noi siamo ancora in Italia ma comincerò a provarli già qui, sicuramente saranno ottimi…brava!!!