Costa Rica, 16 Ottobre 2010
Gli Stati Uniti si sono impegnati ieri nel cancellare più di 23 milioni dollari di debito del Costa Rica a condizione che l’importo venga reinvestito per migliorare la protezione e la gestione dei parchi nazionali .
Il ministro degli Esteri, ambasciatore René Castro, e l’ambasciatore degli Stati Uniti in Costa Rica, Ann Andrea, hanno partecipato ieri alla formalizzazione dello scambio. individuando i primi cinque progetti interessati da questa intesa .
In questo accordo, denominato “Debt for Nature“, i governi dei due paesi hanno concordato le condizioni perchè quei soldi possano davvero aiutare a preservare la biodiversità del Costa Rica attraverso piani di gestione in ciascuno dei Parchi .
L’ idea principale è quella di finanziare progetti di ONG e gruppi della comunità ed attuare iniziative per la conservazione del sistema Térraba-Sierpe e Naranjo-Savegre nella penisola di Osa, la Riserva della Biosfera La Amistad, che copre l’area compresa tra Cordillera de Talamanca, Panama e la foresta secca di Guanacaste ed altre aree ancora . Questa è la seconda volta che gli Stati Uniti cancellano parte del debito del paese. Nel 2007 fu infatti firmato il primo contratto per 26 milioni di dollari . Secondo Rodrigo Bolanos, presidente della Banca Centrale del Costa Rica, soggetto responsabile della contabilità di tali risorse, “il primo pagamento avverrà nel novembre di quest’anno e l’ultimo è previsto per il maggio 2024 “. Il denaro sarà gestito da una nuova organizzazione chiamata “Costa Rica Forever’, che sarà lanciata ufficialmente oggi presso l’Hotel Radisson Zurquí.
Questo accordo a sostegno della natura fa parte della Legge di conservazione delle foreste tropicali negli Stati Uniti (TFCA, il suo acronimo in inglese), che mira a finanziare la conservazione, restauro e protezione delle foreste tropicali del mondo. Secondo il ministro, René Castro, questo scambio avviene in un contesto nel quale è ancora da comprendere pienamente il ruolo delle aree protette nella mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Si prevede che questi fondi aiuteranno il paese a proteggere meglio la sua natura e a raggiungere più rapidamente gli obiettivi fissati dalla Convenzione sulla diversità biologica (CBD).