Formiche e piante tropicali: la “sabiduria” della natura

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Anna Venturini racconta alcune inusuali storie di formiche che vivono in simbiosi con le piante nel clima tropicale di Costa Rica. La “saggezza” della natura è qui all’opera al massimo delle sue possibilità e ancora una volta tutti abbiamo qualcosa da apprendere.

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acacia costarricensisSe qualcuno vi mostra un Cornizuelo (acacia collinsii) rimanete un attimo ad osservarlo attentamente, perché raramente vi ricapiterà di incontrare una pianta tanto organizzata nella propria difesa: i rami di questo grande arbusto hanno curiose spine rossicce, simile a piccoli corni, la cui cavità interna ospita bellicose formiche nere. Tra le relazioni simbiotiche sviluppate tra le piante tropicali e le formiche, quella del Cornizuelo è una delle più curiose: basterà rompere un ramo o spezzare una spina e la difesa della pianta andrà in atto. Qualche dolorosa puntura delle formiche vi allontanerà velocemente e vi convincerà che questo inusuale sistema di difesa funziona a meraviglia.

Oltre a respingere i possibili predatori, le formiche tengono pulita la zona alla base della pianta, mantenendolo privo di germogli di altre specie che potrebbero con il tempo occupare lo spazio vitale dell’arbusto, che a sua volta sembra apprezzare l’opera delle sue fedeli formiche. Infatti, non solo le protegge nelle spine ma sviluppa alcuni piccoli corpi carnosi sulla punta delle foglie pieni di sostanze zuccherine e proteine, che naturalmente le formiche raccolgono riconoscenti…

tagliafoglieChe dire poi delle spettacolari Zompopos, le formiche tagliafoglie (atta sexidens), che spesso si vedono in ordinate file raggiungere le cime degli alberi, tagliarne diligentemente le foglie a pezzetti e poi portarle nei nidi ? Le Tagliafoglie si muovono in vere e proprie autostrade per formiche, che contano di due direzioni di marcia e quattro corsie. Per avere un’idea in proporzione del peso che trasportano, dovremmo immaginare migliaia di persone che tornano a casa in coda per strada con sulle spalle un pannello di legno verde delle dimensioni di due metri. Sono capaci di tagliare le foglie di un albero enorme in una sola notte, facendone pezzetti circolari del diametro di un centimetro, per poi trasportarle al formicaio, un esempio di organizzazione e perfezione incredibile.

Le Tagliafoglie creano un ambiente delle dimensioni di cento metri quadrati e della profondità di due. Milioni di formiche masticano le foglie mescolandole con la saliva, ricca di sostanze nutritive, per trasformale in un substrato nel quale le stesse formiche coltivano un fungo di cui si nutrono. Grandi colonie di formiche possono arrivare a tagliare quaranta chili di foglie al giorno, e durante le decadi di vita della colonia si è calcolato decompongano tonnellate di vegetazione e la restituiscano alla selva processata in componenti che la pioggia dissolve nel terreno come un concime naturale. Fino a che non possiede un rigoglioso giardino di piante e fiori in Costa Rica passeresti il tempo a fotografarle e fare video degni di National Geografic, ma quando il tuo giardino in una notte viene trasformato nella tundra scatta l’istinto formichicida.

In realtà si tratta di una reazione assolutamente inutile: le formiche fortunatamente non sono stupide come gli uomini e non distruggono la pianta in maniera irreparabile, anzi ne effettuano una sorta di potatura naturale che la rafforza, lasciando sapientemente i germogli più teneri. Gli unici danni all’ambiente, come sempre, li facciamo noi perseguitandole con i nostri veleni e le nostre manie…

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