In pericolo la barriera corallina di Cahuita

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Anche se negli ultimi anni la barriera corallina di Cahuita, sulla costa Atlantica, ha continuato a crescere, dando così l’impressione che tutto stia andando bene lì sotto il mare, gli scienziati hanno recentemente rivelato il fatto che molte delle sue specie sono ormai scomparse e la sua varietà è meno abbondante che nel passato.

Secondo il Centro di Ricerche in Scienze Marine (Cimar), dell’Università degli Studi di Costa Rica (UCR), solo 27 delle 34 specie studiate sono sopravvissute fino ad oggi, vale a dire che 7 specie sono ormai estinte. Per dirla con le parole dello scienziato Carlos Jimenez, che ha svolto un ruolo importante in queste recenti ricerche, la quantità non è qualità! Jimenez, per spiegare ai comuni mortali ciò che sta avvenendo, paragona la barriera ad una foresta pluviale, che forse possiamo capire un po ‘meglio; e ciò che sta accadendo ora è che abbiamo una foresta pluviale che ha perso i suoi grandi alberi di valore e che questi sono stati sostituiti dai più piccoli e meno pregiati alberi di piccole dimensioni che si stanno rapidamente diffondendo, lasciando poche opportunità e spazio per i più grandi di rifiorire.

Lo studio dimostra che solo i coralli più forti sono ora presenti nella barriera corallina di Cahuita, quelli che sono stati finora in grado di sopravvivere alle numerose modifiche che hanno avuto luogo in mare durante questi ultimi decenni, come i sedimenti, le sostanze chimiche, il maltempo, ecc… Ciò non vuol dire che il corallo non sia attraente come oggi si presenta, ma certamente ha perso parte della sua singolare bellezza e valore.

Questa perdita di diversità è accaduta per un insieme di motivi : i cambiamenti climatici con più tempo cattivo che causa disturbi eccessivi in profondità che danneggiano il corallo; la quantità di prodotti chimici e dei rifiuti che è direttamente versato e gettato in mare; il riscaldamento globale; l’erosione causata dallo sviluppo urbano che distrugge troppi alberi e porta troppi sedimenti nell’oceano.

E’ l’insieme di questi fattori che si rivela come un nemico minaccioso per la barriera corallina di Cahuita.

La ricerca è stata condotta attraverso lo studio della struttura effettiva del corallo e l’ analisi della velocità della sua crescita confrontando i dati con ricerche di trenta anni fa. Gli scienziati stanno confrontando anche le condizioni in cui il corallo ha vissuto circa 30 anni fa.

La barriera corallina di Cahuita è ancora uno dei più grandi del Costa Rica, e gli scienziati sono convinti che in parte la sua salute e la sua diversità  potrebbe essere recuperata ma che ancora molto buon lavoro da fare in questa direzione .

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