Ho atteso oltre dieci giorni prima di commentare questa notizia. Ho voluto leggere le diverse fonti anche internazionali ed ascoltare i commenti ufficiali e le testimonianze della gente per farmi un’idea di quanto è accaduto.
I fatti sono noti. Jairo, un giovane ambientalista di 26 anni, studiava biologia tropicale e lavorava per la Ong «Widecast» . La sua passione era monitorare gli arrivi delle tartarughe, il numero dei nidi e delle uova depositate. Quando fiutava il pericolo si portava via le uova prima dei ladri, le custodiva in un allevamento, dal quale tre mesi dopo sarebbero nate le piccole tartarughe da lasciar libere in mare.
La sua ultima notte l’aveva passata con alcune amiche. Tutte sulla jeep di Jairo, che aveva promesso loro l’esperienza magica: notte di luna piena, tempo giusto, ottime possibilità di vedere una tartaruga gigante arrivare dal mare e risalire la spiaggia per depositare le uova. Invece l’agguato, lungo uno sterrato parallelo al mare. Quattro uomini incappucciati, tutti i ragazzi portati in una baracca vicina. Poi hanno lasciato andare le ragazze, cercavano solo lui. Solo il giorno dopo il corpo di Jairo è stato trovato sulla spiaggia, senza vita, con la testa infilata nella sabbia, i polmoni pieni di acqua e sabbia.
Jairo a quanto pare era stato minacciato altre volte. Ma non aveva ceduto di un passo. La famiglia lo aveva implorato tante volte di lasciar perdere, di non andare più a Moin, lungo quelle spiagge infinite e per di più nel cuore della notte. Ma nella notte cercava l’ ora giusta per vedere le tartarughe quando sbucano dal buio del mare per depositare le uova.
La costa caraibica della Costa Rica è uno dei pochi luoghi dove nidificano le straordinarie tartarughe giganti che lì chiamano baulas, bestioni di 300 e passa chili, che toccano terra solo in posti incontaminati e solo per la riproduzione. Animali in via di estinzione, protetti in tutto il mondo e sempre più rare anche nel nostro Mediterraneo. Eppure ai Caraibi c’è qualcuno che di notte segue le orme sulla sabbia, scava e si porta via le uova. Hanno anche un nome, hueveros, trafficanti di infimo livello. Ogni uovo, anche qui, lo vendono a un dollaro, in un anacronistico mercato nero stoltamente molto apprezzato .
Non è una bella notizia per la Costa Rica, un Paese che ha puntato tutto sull’ecoturismo ed è considerato il più sicuro dell’America Latina. Le rimozioni di uova di tartaruga dalla spiaggia sono proibite da 20 anni, e la polizia a volte intercetta il traffico fino ai mercati. Le autorità minimizzano sostenendo che è stato un incidente isolato ma duole ascoltare chi dice che frequentare luoghi insicuri sa che corre dei rischi e ne deve subire le conseguenze.
E duole soprattutto ascoltare l’ infelice l’intervsta rilasciata alla CNN dal Vice presidente Alfio Piva che alla CNN ha dichiarato che il ragazzo si era incautamente “esposto” in una zona ad alta frequentazione di narcotrafficanti implicitamente così sostenendo che la responsabilità dell’accaduto ricade proprio sulla vittima. E, acosa ancora più grave, che esistono nel paese zone che deveono essere considerate fuori dal controllo delle forze dell’ordine .
Viene alla memoria un altra ben piu infelice presa di posizione della Presidenta Laura Chinchilla che ancora nel 2010, in un incedibile discorso pubblico aveva messo alla berlina gli ambientalisti tacciandoli di fare terrorismo e di essere incapaci di vedere la vera priorità del paese: la lotta alla povertà, il lavoro, lo sviluppo economico e la ricerca del benessere che, in una prospettiva distorta e ormai da tempo superata in tutto l’Occidente, vengono invece visti come incompatibili con la tutela dell’ambiente.
Riguardo al caso di Jairo il gruppo ecologista «Sea Shepherd» vuole saperne di più. E offre 30.000 dollari a chi darà notizie sui responsabili del delitto e i loro mandanti. C’è chi sostiene, e la cosa mi pare credibile, che i piccoli bracconieri di uova non sarebbero arrivati a tanto e che in realtà le battute notturne del ragazzo stavano dando fastidio a ben altri criminali, i narcotrafficanti di cocaina che ormai sfruttano tutte le coste dell’America Centrale. Jairo è ormai ricordato come martire e paladino delle tartarughe in tante manifestazioni di solidarietà che si sono svolte nel paese .