Guayabo, dichiarato Momumento Nazionale nel 1973, è uno dei siti archeologici più noti e importanti della Costa Rica. L’importanza architettonica di Guayabo era già nota dal XIX secolo quando alcune spedizioni nella regione e le prime ricerche archeologiche evidenziarono alcune scoperte che furono esposte per la prima volta nel Museo di Storia Americana di Madrid nel 1982.
L’area si trova in cima al Vulcano Turrialba, 19 km a nord-est della omonima città. L’estensione dell’area protetta è di oltre 217 ettari ma la parte archeologica riguarda 15-20 ettari della quale solo una piccola parte è stata scavata. Nell’area archeologica sono ben leggibili i resti di una perduta cultura precolombiana che risiedeva nel centro America nella conca caraibica. Alcuni elementi architettonici emersi come murature in pietra, acquedotti, pavimentazioni stradali, monoliti, tombe ecc… mostrano evidenti riferimenti con altri siti dell’ America del sud mentre altri sembrano derivare dalla cultura nord americana: E questo proprio perchè la Costa Rica per millenni è stata come il ponte naturale tra i due continenti prima separati.
La notevole qualità e quantità di scoperte hanno fatto ipotizzare agli archeologi che la città fosse abitata da persone specializzate in diverse discipline sotto la guida di un governo che esercitava il potere politico e religioso che aveva come riferimento una grande regione. Non sono state tuttavia individuate le ragioni dell’abbandono di questa città oppure dello sterminio del popolo che la abitava prima dell’arrivo di Colombo. La flora e la fauna che circondano l’ area sono quelle caratteristica della foresta pluviale.