E’ quasi certo che tra pochissimo la Costa Rica sarà il primo paese dell’ America Latina a rendere illegale la caccia per ragioni ” sportive ” . Una grande conquista di civiltà che ancora una volta pone questo piccolo paese all’avanguardia nella protezione della natura. Tartarughe marine, pappagalli, giaguari, bradipi, puma, ma non solo, sono alcune delle specie in via d’estinzione considerate veri e propri tesori dalla popolazione costaricense e, alcuni di loro, da poco sono entrati a pieno titolo nel disegno delle nuove bellissime banconote del paese. Ma sono tesori non da sfoggiare come trofeo da bracconieri e cacciatori, ma da proteggere per dare la possibilità a tutti, anche alle future generazioni, di apprezzare le meraviglie della natura.
Diego Marin, uno dei promotori della riforma, sostiene che bandire la caccia “ non serve solo a proteggere gli animali, ma anche a salvare l’economia del paese“. E’ ben noto che grazie a una diversità biologica tra le più ricche del mondo, i parchi nazionali presenti in Costa Rica attraggono ogni anno più di 300 mila visitatori e il turismo sostenibile genera oltre due miliardi di dollari, pari al 5 per cento del pil. E di fronte a questi dati, che dire ?
Per essere definitivamente approvata la riforma dovrò ora passare attraverso una seconda votazione, ma l’esito della prima (41 favorevoli, 5 contrari) fa ben sperare. Il divieto, giustamente, esclude le attività di ricerca scientifica e non vale per le popolazioni indigene che vivono in simbiosi con le foreste e cacciano per ragioni di sussistenza.
In Italia che aspettiamo ?
3 commenti
Hola Lucio! Grazie e quando vuoi passa quindi a trovarci! Un caro saluto dalla Costa Rica! 🙂
non ci conosciamo e ti chiedo amicizia tra non molto vengo a trovarvi
Questa e’ una notizia meravigliosa!!!! Sono proprio contenta di poter vivere in questo Piccolo Grande Paese che e’ COSTA RICA! 🙂