L’esperienza di Paolo Vassalli tra informatica e natura .

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Ricevo e pubblico volentieri il racconto di Paolo Vassalli della sua esperienza nella Costa Rica . Nel vasto e variegato panorama degli Italiani presenti in questo paese certamente si tratta di una storia singolare che vale la pena di leggere per tranne utili insegnamenti, soprattutto per tutti quelli che mi chiedono: si può fare ? Una possibile risposta la trovate nelle parole di Paolo 

……

…nella vita, a volte, basta un’idea ed una grande passione per far sì che i propri sogni si possano realizzare!
Inizio il mio racconto con questa frase poiché è così che ho cominciato… Un semplice ragazzo della provincia di Bergamo, stanco della monotonia italiana e con un passione immensa per la natura fin da piccolo.

Mi sono trasferito nella Costa Rica nel settembre 2008 dopo aver lasciato tutto, lavoro, famiglia, amici, animali, piante e macchina… con uno zaino in spalla ed il mio portatile e con la ferma convinzione che anche partendo con quasi nulla avrei potuto realizzare il mio sogno… produrre e vendere semi e piante tropicali per tutto il mondo, autofinanziandomi lavorando come grafico e web designer free lance. Non nascondo che dietro alla mia partenza c’era pure la folle passione per una biologa che avevo conosciuto in uno dei miei precedenti viaggi, ma questa non era l’unica motivazione della mia scelta. In verità non son partito così,  facendo un salto nel buio, ma avevo visitato già tre volte la Costa Rica, una volta in vacanza e le altre volte andando dal mio amico (più che altro un fratello maggiore, per me) Joseph Vargas, biologo ed erpetologo costaricense.
Infatti, per parecchio tempo ho condiviso la casa con Joseph ed è stato lui ad addestrarmi alla vita della Costa Rica ed alla conoscenza della foresta e della natura. Molto spesso lo accompagnavo, assieme all’amico Coco, nelle spedizioni in mezzo alle foreste… per la ricerca e classificazione di anfibi e rettili, di giorno, di notte, col sole, con la pioggia, su e giù per i dirupi, nei torrenti e nelle paludi. Penso che difficilmente un turista possa fare, capire e provare esperienze simili, ed io mi sento molto fortunato ad aver visitato posti inaccassibili ed altrettanto meravigliosi come quelli. I nostri viaggi e spedizioni spesso diventavano storie d’avventura che racconto con molta soddisfazione agli amici, ma in molti casi son stati pericolosi ed estenuanti camminate e traversate.

Il mio obiettivo era realizzare il mio sogno partendo con quasi nulla… ma creare tutto questo da solo non è stato facile, ci son voluti grandii sacrifici, molte incazzature e tanta pazienza. Lavoravo come grafico e web designer ed i miei lavori dovevano finanziare i miei progetti… tutto quello che guadagnavo lo reinvestivo nel mio progetto, e per me rimaneva sempre poco. All’inzio creai il mio e-commerce per la vendita dei semi. Occupai piu di un anno, per studiare, realizzare ed organizzare sito, contenuti, logistica e gestione della vendita. Appena potevo, prendevo e andavo in giro per il Costa Rica con la mia moto o con Joseph o con la mia (ex)ragazza raccogliendo semi.
Il Costa Rica è fantastico, con una natura incredibile e una varietà di microclimi e specie  infinite, ed è possibile trovare semi un po’ ovunque. La mia frenetica e insaziabile curiosità mi ha permesso di conoscere infinità di piante ed animali e tuttora mi stupisco e scopro sempre qualcosa di nuovo… che sia nella foresta piu lussureggiante o nella landa piu desolata.

Il mio lavoro di grafico e di web designer mi è servito a molto, infatti, questo mi permette e mi ha permesso di lavorare in qualsiasi posto. Necessito solo del mio portatile e di una connessione a internet. Ho realizzato progetti molto importanti per hotel e imprese, sia costaricensi che italiane, gestendo tutto on-line dal Costa Rica ed aumentando esponenzialmente la mia preparazione ed esperienza anche in questo campo. La mia vita si divideva tra natura, computer e vita sociale.
Qui ho conosciuto parecchie persone che mi hanno aiutato (e che ho aiutato come in mutuo scambio) e che mi hanno saputo insegnare molto. Il mio Fratellone Joseph, il botanico Gerardo Rivera, che mi ha  permesso di conoscere ed imparare sempre di più sul mondo della flora e mi ha consentito anche di raccogliere semi dalle specie da lui possedute, Stefano, grande amico e consulente in ambito economico/legale, il cui aiuto per me è stato essenziale. Gli amici dell’Hotel Totem, per il supporto e l’aiuto durante tutto questo tempo, un po’ tutti gli amici italiani, stranieri e locali che mi hanno appoggiato, consigliato, aiutato e sopportato in tutto questo tempo.

Praticamente, dopo piu di tre anni, con grandissimi sforzi, dolori di capa… incazzature… momenti difficli, momenti belli, soddisfazioni e delusioni, son riuscito con i soldi da me accumulati lavorando internazionalmente come web designer e con la vendita dei semi a creare Kimera Corporation. Un grande nome per un’ impresa tutta gestita, realizzata e diretta da me. Kimera Multimedia (grafica e web), Kimera Tropical (e- commerce vendita semi e piante), Kimera Design (garden design e green wall), Kimera BioProject (mia sede di gestione e coltivazione, semi, frutta, ecc.).

Solo da poco piu di sei mesi ho acquistato dopo molte ricerche il mio terreno, in mezzo ad una bellissima valle tra le montagne della Talamanca del sud, vicino alla citta di Puerto Viejo. Qui, poco a poco, sto realizzando ed organizzando tutto il mio orto botanico e il mio vivaio di produzione piante e tutte quello che mi balena per la mente. Il terreno ha una semplice casetta in legno (ancora in ristrutturazione) con moltissime piante da frutta e con molto spazio per eventuali progetti. L’acquisto della terra ha prosciugato completamente i miei averi, ma sempre sulla stessa linea di azione… poco a poco facendo siti, vendendo semi e piante i lavori avanzano!

Realizzare qualcosa nella Costa Rica con poco o quasi nulla è possibile. È importante non perdersi nei facili divertimenti del posto: infatti, se si comincia a prendere l’andazzo di feste, alcol, droghe… state pur certi che la vostra permanenza sarà breve e deludente.
Vivere una vita normale senza eccessi vi potrà dare gradi soddisfazioni… poi se avrete soldi da spendere e da buttare potrete fare i pazzi come vorrete… ma vedrete i vostri averi sciogliersi al sole come la neve!

Io faccio un grosso in bocca al lupo a tutti quelli che vorranno buttarsi in un’avventura qui nella Costa Rica e vorranno creare un’attività o solamente viverci. Se vorrete contattarmi fatelo pure, cercherò di rispondervi appena possibile (tenete conto che ho mille cose da fare!).
Piu avanti mi organizzerò per far tour guidati e potrete contattarmi se vorrete fare qualche giro in foresta o nei parchi o in qualsiasi zona del Costa Rica per vedere animali, piante, pesci, rettili, anfibi, insetti (tutte cose che qui abbondano e che conosco bene).

Paolo Vassalli
Kimera Corporation
www.kimeracorporation.com

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7 commenti

  1. Ciao ragazzi,
    capisco bene il vostro amore per Cahuita perchè noi ci trasferiremo a Puerto Viejo dove abbiamo comprato un terreno e stiamo costruendo casa e B&B . La costa caraibice è splendida anche se gode di questa immeritata fama negativa che farebbe riferimento ad una pericolosità che personalmente non vedo .
    Non capisco di che vsito parlate . Se siete Italiani non ne avete bisogno e potete stare indisturbati tre mesi come turisti col vostro passaporto. Dopo i tre mesi occorre stare fuori dal paese 72 ore e rientrare .
    In bocca al lupo. Se passate da Firenze venite a trovarci, noi siamo qui : http://www.casadeitintori.it
    Cari saluti

    Alfredo

  2. Ciao Alfredo,

    Siamo Daniele e Valentina,

    Noi abbiamo visitato da nord a sud il paese su entrambe le coste e ci e’ rimasto nel cuore un paesetto vicino a Puerto Viejo (Cahuita).
    Inizialemte tutti ci sconsigliavano di avventurarci sulla costa caraibica perche’ reputata pericolosa a mal organizzata per il turismo.
    La Nostra curiosita’ pero’ e’ andata oltre e l’esperienza ci ha lasciato un meraviglioso ricordo.
    Ora ci stiamo organizzando per tornare da quelle parti per 2 mesi.
    Mi piacerebbe sapere un tuo parere su quelle zone, se sono davvero cosi’ pericolose e come hai risolto il problema del visto turistico.
    Noi abbiamo l’esigenza di rinnovarlo ogni 30gg; secondo te e’ sufficiente espatriare verso Panama per pochi giorni ?

    Grazie mille.

  3. Giorgio Pizzieri on

    Il sito non va più. Forse che la società è fallita?

  4. Ciao Silvio, che posso dirti ? qui è pieno di ristoranti Italiani sia nella capitae che nella maggiori localita’ turistiche. A peurto Viejo dove siamo noi ce ne sono almeno 5 . Molti lavorano bene e benissimo altri fanno la fame. Dipende anche da chi sei cosa sai fare , come ti comporti con la gente … ecc… Scegli con cura il luogo, fatti una mappa preventiva e poi vai in perlustrazione, escludi zone poco frequentate turisticamente . Trovarai molti Italiani dovunque ma non pensare che questa sia una buona ragione per avere aiuto e consigli disinteressati . Studia un po di spagnolo prima di partire se no il vaiggio diventa quasi inutile . Suerte ! Alfredo

  5. Silvio Pautasso on

    mi chiamo silvio, sto pianificando un viaggio in costarica a luglio e vorrei conoscere qualcuno che mi dia qualche dritta per capire quali aree prendere in cosiderazione per aprire un ristorante là.

  6. Tony Capogna on

    mi chiamo tony sono di Torino e con un piccolo capitale mi trasferirò in costarica…non mi perdo in lazzi e sollazzi e mi interessa il tuo progetto…felice di conoscerti…ciao