L’Italia supporta la Costa Rica nella lotta al narcotraffico

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Roma, 15 Ottobre 2011.
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Il SICA (Sistema di Integrazione Centroamericana), organismo regionale di cui fanno parte Belize, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama e Salvador, si è riunito ieri a Roma con i rappresentanti del Governo Italiano per discutere di armonizzazione degli strumenti contro la criminalità organizzata e di integrazione delle modalità di contrasto al narcotraffico internazionale.
L’Italia all’ insegna della strategia : “globale il pericolo e globale la risposta“, intende offrire  supporto e competenze per aiutare l’America Centrale e la Costa Rica ad affrontare il problema che sta assumendo connotazioni di eccezionale gravità. Nella lotta contro la criminalità organizzata l’ Italia mette a disposizione la propria conoscenza del fenomeno mafioso che richiede indagini complesse necessarie per ricostruire le strutture criminali e le sue interferenze col mondo civile attaccando in primo luogo le ricchezze illecite.
A questo proposito sono già state avviate numerose iniziative, tra cui la Conferenza dei Ministri dell’Interno e della Giustizia del 25 Marzo dello scorso anno a Roma. Da allora sono stati firmati una serie di accordi e memorandum, intensificata la cooperazione egli organi di polizia giudiziaria e il supporto tecnico per la costruzione di un sistema per combattere il crimine organizzato in America Centrale, avviati progetti di formazione per gli alti funzionari dei paesi SICA e ora nuove iniziative per incrementare i sistemi di ricerca attraverso strumenti giuridici e operativi. Recentemente è stato anche finanziato un piano strategico di supporto alla sicurezza in America Centrale per rafforzare i sistemi di lotta e prevenzione della criminalità organizzata e del riciclaggio intensificando anche la presenza, in America Centrale, della struttura della Guardia di Finanza per contrastare la criminalità finanziaria .

E’ evidente che ciascuna di queste azioni, per essere efficace, deve cercare di ridurre l’impatto dei fattori sociali ed economici che la favoriscono. Per questo motivo, la Cooperazione Italiana allo Sviluppo ha deciso di dare priorità ai settori più vulnerabili della società, a cominciare dai giovani. La cooperazione internazionale a tal fine è molto importante proprio a partire dalla attività che può svolgere nello spazio europeo (semplificazione della estradizione, assistenza legale, squadre investigative comuni, indagini finanziarie, organi di polizia ).

Le azioni individuate devono includere misure volte ad armonizzare le legislazioni nazionali in materia di prevenzione e repressione della criminalità organizzata e riciclaggio di denaro, un’agenzia specializzata degli uffici indagini e dell’azione penale in questo settore,  accordi vincolanti regionali nel settore della cooperazione penale, la ricerca congiunta e lo scambio di informazioni e intelligence.

L ‘Italia vuole contribuire a realizzare tali obiettivi e offrire la propria competenza nella stesura di regole comuni tra cui anzitutto una convenzione di cooperazione in materia penale mirata al “sequestro e confisca di beni illeciti”. La speranza è che questi accordi possano aprire la strada verso una cultura giuridica comune tra i cittadini del Centro America e della Costa Rica, ritenuta  l’arma migliore nella lotta contro il narcotraffico e la criminalità organizzata.

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