Una ricetta in Costa Rica. Gnocchi di yucca e patate dolci

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A grande richiesta ancora una ricetta di cucina di Anna. Ancora una volta molto semplice e con ingredienti locali. Anna li prepara spesso e ci mette davvero poco tempo. Questo non significa che sia semplicissimo per tutti ma potete provare…

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Nel Caribe non si trovano patate adatte agli gnocchi, solo patate novelle, o bianche. Insomma, si rischia ad ogni tentativo di produrre un piatto di gnocchi spappolati che non  avrete il coraggio di portare in tavola. Però yucca e patate dolci abbondano, e vi assicuro che il risultato vi lascerà piacevolmente stupiti…

Ingredienti:

– 750 gr di farina

– 250 gr di patate dolci, 250 gr di yucca, 250 gr di patate

– un uovo (per sicurezza lega l’impasto, ma non è indispensabile)

– sale

Preparazione

Fate lessare le patate, la yucca e le patate dolci in acqua salata, scolatele, passatele ancora tiepide nel passaverdura (quello a mano, della nonna) unite la farina, due pizzichi di sale, e l’uovo. La yucca ha qualche filamento duro, eliminatelo. Impastate il meno possibile: dovrete assemblare gli ingredienti in una palla omogenea e un pochino elastica, se occorre aiutatevi aggiungendo sulla spianatoia una manciata di farina.

Appena l’impasto è pronto, dividetelo in pezzetti cui darete forma di grissini dello spessore di un dito, lavorandoli con le mani. Tagliate i grissini a pezzi della dimensione di un gnocco e passateli su una forchetta mantenendo il pollice fermo sulla pasta: otterrete così le tradizionali “righette”.

Lessate gli gnocchi in acqua bollente salata, non mescolate e attendete qualche minuto che salgano in superficie: solo allora li potrete mescolare, scolare velocemente e condire.

Per il sugo.

Potete condire gli gnocchi a piacimento, con i sughi tradizionali: in realtà le patate “alternative” non modificano eccessivamente il sapore degli gnocchi. Le patate dolci assomigliano vagamente alle castagne, e la yucca risulta abbastanza neutra. Io li ho provati con un sughetto veloce di pomodoro fresco e basilico, e ho aggiunto nel piatto le mozzarelline fresche di bufala, non è proprio un ingrediente locale ma quando ci vuole… ci vuole.

Anna Venturini

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